Campionamento di tessuti vegetali sintomatici

Le procedure da seguire in base al tipo di pianta

Piante erbacee
Per la costituzione di un campione idoneo all’analisi, scegliere piante complete di apparato radicale che mostrino sintomi evidenti di malattia, possibilmente a diversi stadi di infezione. Evitare tessuti completamente alterati, marcescenti o secchi. Se possibile, inviare al laboratorio un campione sano di riferimento, costituito da piante appartenenti alla stessa specie di quella da analizzare, ma prive di alterazioni; tale campione dovrà essere confezionato singolarmente.

Piante arboree
Utilizzando attrezzi disinfettati, prelevare porzioni di pianta con sintomi di malattia, includenti il colletto, parte dell’apparato radicale, alcuni rami con foglie e porzioni di tronco; le porzioni di tessuto dovranno essere comprensive della zona di passaggio tra la parte malata e quella sana.

Confezionamento
Confezionare il campione all’interno di sacchetti ermeticamente chiusi ed evitare contaminazioni con materiale estraneo ed eccessive manipolazioni. Si consiglia di siglare la confezione con un cartellino, riportando data di campionamento, nome dell’azienda e specie campionata.

Precauzioni

  • Conservare il campione a +4°C prima della consegna

  • Non congelare i tessuti.

  • Allegare al campione una scheda identificativa.

Campionamento di terreno
per analisi nematologiche

Gli step da seguire per un buon campionamento

Utilizzare una sonda (carotatore) per il prelevamento del terreno fino alle seguenti profondità:

  • 40-50 cm per la ricerca di nematodi vettori di virus;
  • 25-35 cm per i nematodi cisticoli e le altre forme libere.

Effettuare 20-30 sondate di terreno per ettaro, lungo una doppia diagonale dell’appezzamento o seguendo uno schema di campionamento a zig-zag, al fine di ottenere una copertura omogenea su tutta la superficie.

Tali schemi di campionamento potranno essere utilizzati anche per il prelievo di campioni da sottoporre ad analisi chimica.

Per superfici maggiori di un ettaro, il numero di sondate dovrà essere proporzionale alla superficie campionata, mentre per superfici inferiori a un ettaro, non si dovranno effettuare meno di 10 prelievi. Il consiglio è di riporre tutto il terreno prelevato in un unico contenitore e mescolare in maniera omogenea.
Al laboratorio sarà sufficiente consegnare solo 1 kg di tale terreno (2 kg per la ricerca di X.index), posto in un sacchetto robusto, con allegato la scheda identificativa del campione e dell’azienda.

SCHEMI DI CAMPIONAMENTO CONSIGLIATI

Precauzioni

  • Evitare il campionamento quando il terreno è troppo secco o all’opposto troppo bagnato;
  • Per comodità di intervento, evitare di prelevare il terreno in una sola posizione dell’appezzamento o con strumenti non idonei (es.vanga); è importante attenersi ad uno schema di campionamento omogeneo;
  • Effettuare il campionamento preferibilmente in primavera o in autunno su terreno umido. In tali periodi dell’anno il terreno possiede temperatura e umidità ottimali per la sopravvivenza e lo sviluppo dei nematodi.

Contatti

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